L’E-BOOK CON L’INCHIOSTRO ELETTRONICO

L’E-BOOK CON L’INCHIOSTRO ELETTRONICO
Prima applicazione pratica della nuova tecnologia: Sony Librie EBR-1000EP promette una biblioteca sempre in tasca e una qualità di lettura vicina a quella della carta stampata. Eppure i primi utenti non sembrano del tutto convinti
da Sony Corporation, Royal Philips Electronics ed E Ink hanno condiviso le loro tecnologie per ottenere il primo reader e-book evoluto per l’utente consumer. Il risultato – in vendita in Giappone da fine aprile – è Sony Librie EBR-1000EP che, nelle xnxx intenzioni degli autori suoi autori, dovrebbe “aprire” il quasi inesplorato mercato dell’editoria elettronica. Se ci riuscirà o meno è presto per dirlo; di certo, questo elegante lettore digitale, forte di alcune soluzioni tecnologiche interessanti, si presenta comunque ambizioso, dal momento che promette una qualità di lettura paragonabile a quella dei quotidiani.
La caratteristiche che balzano subito all’occhio sono le dimensioni ridotte (126 x 190 x 13 mm) e la leggerezza (300 gr), molto simili a quelle di un libro di media grandezza: Librie è ideale per essere trasportato ovunque (in ufficio, in aula, in viaggio). Presenta anche un ingresso per le cuffie e un altoparlante ed è compatibile con ambienti Windows e Sony Linux, ma il suo vero redtube punto di forza è il display in bianco e nero Philips da 6 pollici, che integra l’innovativa tecnologia E Ink con inchiostro elettronico. Questo sistema opera in ambiente liquido ed elettrico grazie a delle microcapsule, larghe circa la metà di un capello, che diventano nere o bianche a seconda che ricevano cariche positive o negative. La nitidezza del testo è garantita dallo sfondo retroilluminato e dall’altissimo rapporto di contrasto che, pur non eguagliando ancora la leggibilità della carta stampata come promesso, è migliore della maggior parte dei display in circolazione. Anche se la risoluzione non è particolarmente elevata – parliamo di 800 x 600 pixel – a fare la differenza sono pornhub i dpi, ben 170, laddove un monitor per Pc si attesta intorno ai 70/90: più che sufficienti a garantire l’ingrandimento del testo fino a 200 volte senza perdita di qualità.
Per andare avanti o indietro con le pagine è sufficiente premere un tasto; il display utilizza energia solo durante questa operazione. Di conseguenza l’utente può leggere a piacimento più di 10 mila pagine a prescindere dal tempo di lettura, prima di dover sostituire le 4 batterie alcaline Aaa.
Per interfacciare il reader con il Pc viene in aiuto la porta Usb 2.0, attraverso la quale si possono scaricare libri elettronici dal Web o archiviarli per una futura lettura. La procedura risulta un po’ macchinosa, dal momento che bisogna necessariamente inserire belloporno.it anche il cavo dell’alimentazione. Purtroppo la memoria interna è abbastanza scarsa, soli 10 Mbyte non sono sufficienti per immagazzinare molti libri, specie se sono corredati da illustrazioni. Per arrivare a una capacità di storage degna di una piccola biblioteca, diciamo di 500 e-book, bisogna per forza ricorrere ai costosi Memory Stick. Ma i difetti non finiscono qui: i tasti funzione non sono molto intuitivi, le parti in plastica non sembrano essere di qualità eccelsa e la tastiera Qwerty (modellata per le mani giapponesi…) denuncia alcuni limiti in termini di praticità.
Librie è, quindi, un bel gadget tecnologico, ma con alcune carenza di fondo, non ultime il mancato supporto di Html, file Pdf ed elaborazione testi. Ma la pecca più grave lamentata dai clienti è il discutibile servizio di abbonamento “a orologeria” offerto da Sony, che mette a disposizione un’esigua offerta di e-book che diventano illeggibili 60 giorni dopo il download.
Gruppo Mediaset e Università IULM insieme per creare un polo di eccelenza per la formazione e la ricerca nel digitale, nei media e nella comunicazione
Dall’intesa tra il Gruppo Mediaset e la Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM nasce il consorzio Campus Multimedia In•Formazione. Il progetto ha lo scopo di creare un polo di eccellenza per la formazione e la ricerca nel campo dell’Economia Digitale, dei Media e della Comunicazione con la partecipazione di aziende leader come Enterprise Digital Architecs, DMT – Digital Multimedia Technologies, Medusa, Mondadori, Sole 24 ore, Sky, TXT e Wind.
I primi Master di alta formazione realizzati dal Campus Multimedia In•Formazione, partiranno con l’anno accademico 2004-2005: i Master in Giornalismo e il Master in Management Multimediale hanno l’obiettivo di formare rispettivamente giornalisti e manager in grado di operare con standard d’eccellenza nel complesso mercato del lavoro del settore multimediale e dell’informazione.
SU LIBERO ‘TIRO LIBERO’, PRIMO REALITY SU CARTA politici e vip a confronto saranno votati e eliminati
da ANSA ROMA – Tutto come nella casa del ‘Grande Fratello’. Solo che a confrontarsi non saranno Taricone e Floriana ma Fausto Bertinotti e Alessandra Mussolini, che, insieme ad altri 8 politici e vip, metteranno a confronto su un inserto domenicale di 4 pagine di ‘Libero’, le loro idee e in base a queste saranno nominati ed eliminati dai lettori.
E’ ‘Tiro Libero’, il primo reality su carta, ideato da Maurizio Costanzo in accoppiata con Vittorio Feltri. Il principio del gioco è elementare: 10 personaggi della politica e del mondo dello spettacolo saranno virtualmente rinchiusi nella ‘casa’ di ‘Libero’. Per 3 mesi, sull’inserto domenicale e poi ogni giorno in una mezza pagina del quotidiano, litigheranno e si confronteranno su più temi di attualità. Il lettore potrà quindi bocciare via sms o via Internet le idee, senza sapere chi è l’autore dell’opinione, nominando 2 possibili esclusi che poi andranno al ballottaggio.
E’ ancora mistero sugli sfidanti delle idee ma, a quanto si apprende, sembra che tra gli altri finiranno nella casa Fausto Bertinotti, il verde Alfonso Pecoraro Scanio, Alessandra Mussolini, Gabriella Carlucci, Platinette e Luca Laurenti. Alla fine il vincitore, che resisterà fino alla fine sulle pagine del giornale, avrà in premio a disposizione un’intera pagina di ‘Libero’ per dire la sua. “E’ stata – spiega il direttore responsabile di ‘Libero’ Alessandro Sallusti – un’idea di Costanzo, adottata da Vittorio Feltri. E’ il primo esperimento di portare il reality su carta facendo interagire i personaggi con il pubblico”.