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Irruzione in casa Scazzi, Fabrizio Corona a giudizio il 2 luglio

La denuncia di Concetta ha fatto scattare l’accusa di violazione di domicilio

Finisce sotto processo Fabrizio Corona per l’irruzione in casa Scazzi. L’episodio risale al 26 febbraio 2011. Il noto paparazzo, dopo un sopralluogo al pozzo in contrada Mosca, entrò nell’abitazione della familia della vittima, passando attraverso una finestra.
Da quanto denunciato  ai carabinieri dalla mamma di Sarah,  Concetta Serrano, Corona si era introdotto passando da una finestra interna alla quale si accede da un ingresso di servizio che si trova accanto a quello principale. In quel momento, lei era da sola in casa. Dopo aver udito dei rumori sospetti, si era ritrovata in casa il fotografo che non aveva riconosciuto subito e per questo si era spaventata.
Diversa la versione dei fatti fornita pochi giorni dopo in una trasmissione televisiva da Corona che riferì di essere rimasto nell’abitazione degli Scazzi a  chiacchierare amichevolmente per 30 minuti. Nella stessa circostanza, Corona raccontò di aver realizzato un’intervista con Ivano e, inoltre, stando sempre alle sue dichiarazioni, ad Avetrana qualcuno gli aveva proposto delle immagini scottanti della povera ragazzina.
Corona chiese scusa a Concetta, durante una diretta tv, chiarendo che non aveva alcuna intenzione di spaventarla. Il suo obiettivo, precisò, era quello di realizzare un’intervista esclusiva per alcuni settimanali, per la quale era pronto a offrire anche 50-100mila euro.

Malgrado le scuse, la denuncia è rimasta nero su bianco e il pm Maurizio Carbone, a conclusione dell’inchiesta, ha disposto la citazione diretta a giudizio dell’imputato che dovrà comparire il  2 luglio prossimo dinanzi al giudice monocratico del tribunale di Manduria. Corona (attualmente detenuto dopo un breve periodo di latitanza in Spagna) deve rispondere di violazione di domicilio per essersi introdotto nell’abitazione clandestinamente e con l’inganno. Per quest’accusa rischia, in caso di condanna, fino a tre anni di reclusione.
Le strade degli Scazzi e di Corona, a quanto pare, non si sono incrociate soltanto quel giorno ad Avetrana. Secondo alcune notizie pubblicate da alcuni settimanali di gossip, fra il fratello della vittima, Claudio Scazzi e Corona ci sarebbero stati dei colloqui per la realizzazione di alcune interviste, a pagamento stando ad una intercettazione prodotta dalla difesa di Cosima in udienza preliminare.
Claudio Scazzi non è l’unico protagonista della vicenda di Avetrana che ha avuto contatti con Corona per interviste esclusive. Infatti, nelle intercettazioni ci sono le trattative di Fabrizio Corona e del fratello Federico con Ivano Russo per interviste retribuite a lui e alla fidanzata Virginia Coppola. Ma, a quanto pare ad Avetrana non erano e non sono rimasti gli unici a rilasciare interviste a pagamento.

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